Hilary si racconta a People

Hilary Duff ha confessato alla rivista americana People di aver conservato il cordone ombelicale del piccolo Luca, anche se il marito Mike Comrie era contrario: "Volevo conservalo, ma mio marito mi ha detto 'No, che schifo, non puoi tenerlo!'. Così l'ho tenuto di nascosto. Adesso, però, non è più un segreto. Lo conservo in un sacchetto, dentro al cassetto del trucco. Luca un giorno penserà che sono strana!". Ha anche detto che Mike è un papà modello, anche se la notte si deve alzare lei: "Durante il giorno fa tutto, ma di notte sono io l'unica che può allattare il bambino. Non volevo farlo soffrire solo perchè mi sarei dovuta alzare dal letto; è un momento meraviglioso in cui si istaura un legame profondo. Sai che lo stai facendo per permettere a tuo figlio di crescere e la cosa ti fa sentire molto responsabile; è una sensazione gratificante". Comunque, ecco l'intera intervista che l'attrice ha concesso al famoso magazine...

People: Qual'è la cosa che più ti ha sorpreso della maternità?
Hilary: La quantità di amore che può avere una persona così istantaneamente. Ho quattro cani, che amo, e inizialmente avevo pensato che poteva essere una cosa simile, ma in realtà è del tutto diverso.

P.: Che tipo di cani ha?
H.: Un cane birmano di montagna, un yorkshire e due chihuahua.

P.: E' un'attrice, cantante, scrittrice. E' attiva nel mondo della beneficenza. E ora è anche una mamma. Come fa a gestire tutto quanto?
H.: Io non faccio tutto in una volta. Quando stavo scrivendo il mio primo libro (Elixir), non stavo ne recitando ne registrando. Stavo scrivendo. Stessa cosa con l'essere una mamma. Quando sono con Luca, mi concentro solo su di lui.

P.: Lei usa i shampoo Johnson's Baby?
H.: Sono cresciuta con loro e li sto usando tutt'ora con il mio bambino. Quell'odore mi riporta indietro...

P.: Perchè ha deciso di partecipare a questa campagna?
H.: Ora che sono una mamma, mi sento di aiutare le altre mamme e i loro bambini. Molti di loro vivono in aree che sono a rischio di calamità naturali. Ogni anno, Save the Children risponde ad almeno 30 crisi a livello globale, come ad esempio disastri locali che magari vengono trascurati e non ne parla nessuno.

P.: Chi ti ha ispirato ad essere così generosa e ad aiutare queste povere persone?
H.: Mia madre, fin da ragazza. Un Natale abbiamo adottato una famiglia bisognosa, abbiamo cenato insieme e ci siamo scambiati i regali. Mia madre mi diceva sempre, 'Hai una voce ed è necessario utilizzarla bene'.

P.: Tua madre sembra sorprendente. Abita nelle vicinanze?
H.: Sì, è a soli 15 minuti da casa mia. Staserà farà la baby sitter, così io e Mike potremmo spassarcela!

P.: Prima che vada a prepararsi per la serata, cos'è che vorrebbe dire alle mamme del BabyCenter?
H.: Che le amo, e amo il BabyCenter. Era la mia seconda casa quando ero incinta.