Ecco un altra recensione di Material Girls che ho trovato nel web:
"Ironia in rosa nel film di Coolidge Protagoniste le ilari sorelle Duff |
di GIAN LUIGI RONDI MATERIAL GIRLS, di Martha Coolidge, con Hilary Duff, Haylie Duff, Anjelica Huston, Stati Uniti, 2007. UNA commedia divertente. L’ha diretta una regista americana, Martha Coolidge, che ci aveva altrettanto divertito, nel 2001, con "Rosa Scompiglio e i suoi amanti", protagonisti Laura Dern e Robert Duvall. Qui, al centro, ci sono due sorelle, Tanzie e Ava, sorelle anche nella vita (sono Hilary Duff e Haylie Duff, note anche come cantanti). Hanno ereditato dal padre una azienda multimilionaria di cosmetici, ma il giorno in cui ne celebrano la memoria con una fastosa cerimonia, un giornalista televisivo, noto per i suoi scoop, manda in onda la dichiarazione di una donna che afferma di esser stata sfigurata da una delle creme più famose di quell’azienda, tanto da aver dovuto far ricorso ad una plastica facciale. Crollo in Borsa delle azioni, fuga attorno di amici e conoscenti, ad eccezione di una donna, Fabiella, che si dichiara pronta ad acquistare quell’azienda, naturalmente ormai a prezzi stracciati. Sostiene la sua offerta il socio fidatissimo del defunto pronto a garantire alle due ragazze, per il momento ridotte sul lastrico, delle pingui ricompense una volta accettata la proposta di Fabiella. Le due sorelle esitano. Intanto perché Fabiella era stata una delle avversarie più accanite dell’azienda, quando era vivo il padre, poi perché tutta quella faccenda, ai loro occhi, finisce per essere sospetta. Così si danno a investigare, con l’aiuto di due bravi giovanotti, e naturalmente scopriranno l’intrigo. Tornando un’altra volta in sella. Pronte, adesso, a legarsi sentimentalmente, ciascuna per proprio conto, ai bravi giovanotti messi lì apposta per un finale roseo. Prima la festa, poi il disastro, poi la coraggiosa fatica delle due sorelle, convinte dell’onestà del padre e desiderose, perciò, di risarcirne la memoria (oltre, s’intende, a risarcire sé stesse del,patrimonio perduto). Tutto fila via in modo disinvolto, privilegiando appunto i toni della commedia anche quando hanno inizio quelle investigazioni per scoprire gli inganni nascosti che, perché tutto resti leggero, evitando attentamente dei veri e propri risvolti nel thriller. Comunque, se non proprio la suspense, via via che l’azione procede, vi levita attorno una certa curiosità che, pur sciogliendosi in una conclusione prevedibile, con personaggi di contorno piuttosto facili, i suoi effetti li raggiunge. Se ne dia il merito anche alle sorelle Duff, Hilary e Haylie, spiritose, disinvolte, vitalissime, piene, quando serve, di brio. Come si richiedeva. Fabiella è Anjelica Huston, non dissimile dalla Cruella della "Carica dei 101". FONTE |
ottima recensione ! sono d'accordo !
RispondiEliminabella recensione!! cmq il film è trpp favoloso!!! assolutamente da vedere e rivedere!!!
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